Una pubblicità razzista?
Abbiamo ricevuto un reclamo che contesta l’utilizzo di un attore di colore in uno spot pubblicitario. Il ruolo del protagonista non è altro che di svegliare una donna bianca che sta sognando e ricordarle l’importanza di applicare una crema solare. Secondo la persona che ha presentato il reclamo, la scelta di una persona di colore per questa funzione è classificabile come razzista per via del colore della pelle.
I destinatari del reclamo negano che lo spot sia razzista in alcun modo, in quanto con il suo ruolo l’attore non viene denigrato né rappresentato come inferiore rispetto ad altre persone, oltre a non venir ridicolizzato né sottomesso.
La Prima camera della CSL ha respinto il reclamo commentando di non aver alcuna voce in capitolo per quanto riguarda questioni legate a qualità e gusto in una misura di comunicazione commerciale.